L’Isola d’Elba a piedi
Fare trekking all’Isola d’Elba è un’esperienza davvero sensazionale, che vi consigliamo di provare almeno una volta durante il vostro soggiorno sul territorio. Cosa ci può essere di meglio che scoprire un luogo variegato e unico come quello dell’Isola d’Elba se non attraverso escursioni fra paesaggi mozzafiato e una vegetazione rigogliosa?
Certo…per gli itinerari a piedi bisogna essere almeno un poco allenati e avere molta passione, ma se quello che state cercando è una vacanza all’insegna dell’avventura e della scoperta continua, godendovi il relax delle attività outdoor e le tante sorprese che la natura offre, questo articolo potrebbe essere proprio quello perfetto per voi. Cominciamo subito col dire che l’Isola d’Elba offre una numerosa serie di alternative ed opportunità per i camminatori: da percorsi più lunghi e impegnativi per chi ha esperienza e allenamento, a sentieri brevi e panoramici adatti anche a chi non ha molta dimestichezza col trekking.
Senza dubbio, la GTE (Grande traversata elbana), il cui tracciato fu disegnato da Renato Giombini e Mario Ferrari negli anni ’80, è il fiore all’occhiello degli itinerari dell’Isola, divenuta un classico dell’escursionismo conosciuta a livello europeo. Sempre più turisti, infatti, arrivano sull’isola muniti di zaini e marsupi, cartina alla mano, la giusta attrezzatura e via alla partenza. Si tratta di un lungo percorso (poco meno di 60 km) che collega Cavo, dunque l’estremità orientale dell’isola, con Patresi o Pomonte – c’è la possibilità del doppio arrivo – sul versante occidentale. Un entusiasmante e suggestivo viaggio a piedi, ottimo da dividere in tre o quattro tappe che vi darà modo di scoprire i diversi aspetti paesaggistici, i tanti colori, profumi, le diverse sfumature di quest’isola davvero peculiare per la varietà di caratteristiche da cui è formata, pur nella sua estensione relativamente limitata.
La GTE è raccomandata principalmente a chi ha già un’esperienza medio-discreta col trekking e l’escursionismo poiché alcuni tratti potrebbero risultare più ostici, tuttavia se avete gambe forti e un po’ di pazienza, dividendo le tappe in modo da completarla in un giorno in più, senza la smania di arrivare a destinazione con tempi e orari precisi, potete scegliere di addolcire il percorso e godervi qualche tuffo rilassante deviando dal sentiero verso qualche caletta nascosta e suggestiva.
Escursioni per camminatori esperti
Per i camminatori esperti raccomandiamo inoltre:
• la salita sul Monte Capanne con partenza da Marciana: 11 km con 700 metri di dislivello, ottima per rinforzare i muscoli del gambe, per godere di panorami incredibili dalla cima, ma da non prendere alla leggera.
• Trekking al Volterraio e Monte Castello con partenza da Rio nell’Elba. Stavolta i km sono 12, il dislivello leggermente inferiore, e il terreno meno ripido. La vista e l’incredibile spettacolo dal castello e poi dalla cima del monte che domina la valle del Monserrato è comunque assicurato.
• Da Marciana a Chiessi lungo l’anello occidentale. 10 km di pura meraviglia fra piccoli santuari, panorami eccezionali (da Capraia fino alla Corsica) boscaglie di arbusti e antichi terrazzamenti.
• Da Marciana Marina a Sant’Andrea, anche chiamata Via dei lentischi seguendo la classificazione della Via dell’Essenza, un progetto di adozione e cura dei sentieri naturalistici che si sviluppa per 127km, ovvero 12 tappe, una tappa al mese dedicata ad un’essenza diversa, Il progetto è nato grazie ad Acqua dell’Elba insieme a Legambiente, col patrocinio gratuito del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la collaborazione con Econauta. Il progetto è ancora in fase di ultimazione.
Escursioni per tutti
Se invece non ve la sentite di affrontare percorsi a piedi lunghi e impegnativi ma gradite scoprire passeggiate più brevi e semplici, invece, consigliamo:
• La splendida Passeggiata Carmignani, dal paese di Porto Azzurro (poco dopo la piaggia della Pianotta) fino alla spiaggia di Barbarossa.
• II breve ma suggestivo tour al laghetto di Terranera, anche questo nei pressi di Porto Azzurro.
• L’anello dell’Enfola, per scoprire le bellezze di questo caratteristico promontorio.
• Il Sentiero della Salute, dalla Biodola a Procchio.
• Da Rio nell’Elba al Monte Giove alla scoperta della “terra del ferro”.
Come capirete, insomma, le opportunità per godere di una bellissima vacanza o esperienza outdoor all’Isola d’Elba non mancano affatto: c’è anzi solo l’imbarazzo della scelta (legata alla valutazione su quanto siete disposti a faticare). Come ogni buon camminatore sa, lo sforzo del percorso è poca cosa se paragonato alla soddisfazione del raggiungimento del traguardo: soprattutto sui cammini elbani, incastonati fra paesaggi incontaminati, boschi riparati e valli silenziose e verdi, la gioia della meta non vi sarà mai sembrata più grande. Ora che vi abbiamo menzionato alcuni dei sentieri locali più suggestivi, vi ricordiamo che ci sono alcune raccomandazioni e consigli utili da rispettare quando si trascorrere un weekend di vacanza con scarponcini e racchette alla volta dei sentieri elbani.
Ad esempio:
• Prestate sempre attenzione alle temperature ed evitate di camminare nei giorni o le settimane più assolati dell’estate e assolutamente non vi mettete mai in marcia nelle ore centrali della giornata.
• Usate sempre un cappello, una bandana, o un copricapo e dotatevi di molta acqua e provviste in caso di sforzi e improvvisi cali di zuccheri. Molti tratti di sentieri elbani non hanno servizi o fonti di acqua nelle immediate vicinanze.
• Non accendete fuochi per nessun motivo.
• Non disturbate gli animali e cercate di non andar loro troppo vicini.
• Non cogliete o strappate piante e fiori dal loro habitat.
• Il campeggio libero, all’Elba, non è consentito e non ci sono rifugi o bivacchi sul territorio. Avrete però la possibilità di campeggiare in una delle numerosissime strutture presenti sull’isola.
• Non gettate rifiuti nel bosco o per strada.
• Prestate attenzione a come parcheggiate l’auto, assicurandovi di non intralciare passaggi o ingressi privati, stradine pedonali, aree verdi.
La cura e la tutela del territorio, ovunque e all’Elba soprattutto, è sacra e vitale: la natura offre all’isola ciò che di più prezioso si possa immaginare, dunque quando si passeggia nei boschi e sui sentieri locali, dobbiamo tenerlo bene a mente e comportarsi come ospiti responsabili e disciplinati. Ma ora bando alle ciance: preparate tutto l’occorrente per il vostro meraviglioso trekking elbano, e buon cammino.