Una gita…a Pianosa
Pianosa, l’isola dell’Arcipelago Toscano più vicina all’Elba, merita sicuramente una visita giornaliera da programmare nel tempo del vostro soggiorno. Come l’Isola del Giglio, Capraia, e anche la Corsica, Pianosa è una delle località collegate all’Isola d’Elba attraverso partenze settimanali prestabilite: ogni martedì da Rio Marina, e ogni giovedì da Marina di Campo.
In alta stagione, ovvero nei mesi estivi, la compagnia Aquavision predispone anche partenze giornaliere proprio da Marina di Campo. Il tempo di navigazione è piuttosto esiguo: si tratta di meno di un’ora di traversata.
Se non siete mai stati a Pianosa, va detto, resterete piacevolmente colpiti dall’atmosfera rarefatta, intensa, di quella che è stata l’Isola- Carcere per eccellenza. Nel 1856, infatti, il Granducato di Toscana vi istituì una colonia penale agricola dove, in epoca fascista, fu detenuto – fra le varie figure politiche – anche Sandro Pertini.
Scrigno di bellezze naturali, angoli paesaggistici e specie marine davvero incredibili, Pianosa è un luogo dal “karma pesante”, diventato nel 1977 penitenziario di massima sicurezza in cui furono confinati membri appartenenti a organizzazioni terroristiche. Sebbene il carcere sia stato definitivamente chiuso nel 2011, ancora oggi l’attività dell’unico piccolo albergo con punto ristoro presente sull’isola (Hotel Milena), disponibile per chi vuole pernottare in loco – così come altri servizi di riqualificazione e mantenimento dell’area locale, sono gestiti da una cooperativa di volontari e detenuti in regime di semilibertà del carcere di Porto Azzurro.
Pianosa, che amministrativamente appartiene al Comune di Campo nell’Elba e fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che ne tutela e protegge la riserva naturale, è infatti un piccolo laboratorio da cui prendono avvio progetti di riqualificazione ambientale e recupero sociale, impiegando i detenuti nell’agricoltura biologica.
Durante gli ultimi quindici anni sono state proposte molte idee, manifestati tanti interessi per la rigenerazione di quest’area ed è soprattutto dal punto di vista dei terreni agricoli e per il pascolo che si vogliono concentrare gli sforzi di enti e istituzioni. La volontà, ovviamente, è quella di tutelare, conservare ma anche di dare nuova linfa ad un’isola che gode di un’ottimo potenziale, in volontà di recupero e ristrutturazione.
Pianosa, il cui nome antico, Planasia, fa riferimento proprio dalla conformazione molto pianeggiante del territorio, si estende per circa 10 km, ed è accessibile ancora oggi a gruppi di turisti e visitatori a capienza limitata. Anche per una questione di protezione e conservazione del territorio, (l’area fa parte infatti della Zona di Tutela 1, così come il territorio marino che è protetto fino a un miglio dalla costa) l’isola ha dunque una gestione dei flussi giornalieri ben controllati e seguiti.
Una delle cose più interessanti da fare, se si vuole dedicare un giorno a Pianosa, è sicuramente prenotare un’escursione con guide autorizzate del Parco: a piedi, in mountain bike, in carrozza e – per gli amanti delle immersioni – anche in acqua (per subacquei esperti e piccoli gruppi), avrete la possibilità di ammirare le bellezze di questa piccola ma affascinante isola, ascoltando aneddoti e curiosità storiche di cui niente sapevate finora.
Le attrazioni da visitare a Pianosa, durante la vostra visita giornaliera, sono le diverse antiche rovine romane, le catacombe, le suggestive torri e torrette dislocate intorno al porto, la Casa del Parco a Villa Literno (anche punto informativo), la mostra fotografica permanente curata dall’Associazione per la difesa dell’Isola di Pianosa.
Se avete voglia di godervi una bella giornata di mare e sole bagnandosi in acque stupefacenti, la spiaggia di Cala Giovanna è proprio il luogo ideale che state cercando: si tratta di una lunga spiaggia dorata, non distante dal porto di sbarco, che ospita anche i resti della romana villa di Agrippa e che brilla di colori e sfumature caraibiche e conta una ricchissima biodiversità marina.
Pianosa, infatti, da un punto di vista faunistico e della flora di terra e di mare è davvero un luogo incontaminato e prezioso: stupendo da osservare in immersione, paradiso per studiosi e ricercatori del settore, nell’ottica di preservazione e tutela di specie rare, quando visiterete questo luogo tenete gli occhi ben aperti sulle bellezze naturali che vi circondano.
Considerata la rapidità e la comodità con cui la si raggiunge – tutti i giorni, in alta stagione, da Marina di Campo e il martedì da Rio Marina –, vale proprio la pena programmare una gita a Pianosa, a maggior ragione se non l’avete mai visitata prima. Sarà l’occasione per scoprire una minuscola perla dell’Arcipelago Toscano, un luogo che fa meravigliare, ma anche riflettere, che vi porterà a tornare indietro con la Storia andando a rileggere eventi e fatti del passato.
Un’isola dal fascino autentico proprio perché mai contaminata dal turismo massiccio e da scellerate nuove costruzioni o ricostruzioni: a Pianosa si può camminare fra rovine antichissime ed il silenzio più totale, su un territorio pianeggiante e dai colori accesi, davanti ad un mare turchese che vi farà compagnia coi suoi riflessi trasparenti.
Per chi è in vacanza all’Isola d’Elba con la famiglia, una gita a Pianosa è quasi d’obbligo: se portate una maschera o degli occhialini ai vostri ragazzi, state certi che non vorranno più uscire dalle acque di Cala Giovanna. I tanti pesci visibili vicino alla riva sono infatti un’attrazione di richiamo davvero potente. Tenete d’occhio l’orologio, però, perché il traghetto pomeridiano potrebbe partire senza di voi, e questo sì che diventerebbe un problema.
Il nostro consiglio è quello di prenotare in anticipo il traghetto – e magari una bella visita con guida autorizzata del Parco – così da esser sicuri di gestire la vostra gita a Pianosa con tutta la calma necessaria, senza dover fare file dell’ultimo minuto per i biglietti o peggio, rimandare i piani.
L’Isola d’Elba offre numerose e variegate opportunità per trascorrere piacevoli giornate di mare o di giro-turismo.
Pianosa unisce entrambe le cose insieme: avrete modo di sfruttare la piacevolezza di stendervi al sole per un bagno rigenerante, prima di alzarvi e andare alla scoperta delle origini e delle evoluzioni di questo luogo così affascinante e ricco di curiosità.
Fidatevi del consiglio: l’isola di Pianosa non vi lascerà delusi.